martedì 19 gennaio 2016

Alpe Cimbra ... tra storia, natura, sport e relax

Un weekend di relax e cultura immersi nella splendida natura dell'Alpe Cimbra di Folgaria, Lavarone, Luserna tra storia ed incantevoli paesaggi.
In occasione del Centenario della Grande Guerra ho avuto il piacere, con la mia famiglia, di scoprire l’Alpe Cimbra con le sue località: Folgaria, Lavarone e Luserna grazie a Daniela Vecchiato Direttrice dell’APT Alpe Cimbra … abbiamo conosciuto la storia e cultura dei Cimbri grazie a Luigi Nicolussi Castellan Vice-Presidente del Centro di Documentazione di Luserna … e ci siamo immersi nella storia della Grande Guerra con un magnifico trakking nei luoghi delle battaglie raccontati da Fernando Larcher storico e responsabile delle attività del Centenario per l’APT Alpe Cimbra.
Ma parto dall’inizio … dal nostro arrivo a Lavarone, all’Hotel Da Villa dove siamo stati accolti dal proprietario Francesco Da Villa con una cordialità che ci ha fatti sentire graditi ospiti … la sistemazione in un’accogliente e ampia stanza dove ci siamo rilassati dal viaggio prima di gustare un ottimo pranzo dai tipici sapori trentini.
Nel primo pomeriggio, accompagnati da Daniela, siamo andati a Luserna dove abbiamo incontrato Luigi Nicolussi Castellan che ci ha fatto conoscere i Cimbri, il popolo germanico che ha colonizzato quest’altopiano e la cui lingua, tutt’oggi è considerato una minoranza linguistica tutelata. Un racconto interessante ed emozionante, durante la visita al Centro di Documentazione dove sono allestite mostre su tutto ciò che riguarda Luserna: i Cimbri con i loro abiti e merletti, la Grande Guerra perché da Luserna è stato sparato il primo colpo di cannone, la fauna locale. Da qui ci siamo spostati a visitare la Casa Museo Haus von Prükk dove si è potuto veder come vivevano i Cimbri.
Dopo le visite culturali non poteva mancare una pausa di piacere e relax, gustando una buonissima merenda alla Malga Millegrobbe con Gewürztraminer e salame locale, accolti dal simpaticissimo Massimo.

Dopo la sosta, ci siamo spostati a visitare Forte Belvedere, l’unica fortezza aperta al pubblico come Museo della Grande Guerra … e la prima giornata di visite si conclude con un attimo di relax e chiacchiere al bar del Lago di Lavarone, prima di rientrare in hotel dove siamo stati viziati con una piacevolissima cena ed il riposo notturno nel silenzio della montagna.
La domenica inizia presto con una buona colazione, per poi andare a Folgaria, dove abbiamo incontrato Fernando Larcher, che con Michele Zandonati, Accompagnatore di Territorio e Cristina Corradini appassionata di storia degli altipiani e volontaria della Forra, ci ha accompagnati (insieme ad altri visitatori) lungo la Forra del Lupo (inaugurazione il 12 luglio), una lunga trincea scavata nella roccia con postazioni e feritoie sulla Valle di Terragnolo e con vista sul Monte Pasubio; fino a raggiungere il Forte Dosso delle Somme con un’escursione abbastanza impegnativa.
Dopo la camminata, una pausa rigenerante al Rifugio Baita Tonda dove abbiamo gustato ottimi salumi e formaggi locali, carne e formaggio alla griglia e un goloso bis di dolci fatti in casa accompagnati da buon vino e poi … una discesa veloce lungo la pista, sotto una pioggia rinfrescante. Ancora una tappa a Forte Cherle che serviva a  controllare la parte superiore della Val d’Astico e a fermare l’accesso dall’altopiano dei Fiorentini.
E con questa visita il nostro weekend si sta per concludere … il rientro in albergo per la cena e la notte e … la mattina il ritorno verso a casa arricchiti da nuove conoscenze, scoperte fatte e piacevoli ricordi di un magnifico weekend all’Alpe Cimbra da cui, anche mio figlio tredicenne, è rimasto affascinato ed entusiasta.
Ringrazio l’APT Alpe Cimbra, l’Hotel da Villa e coloro che ci hanno accompagnati in questo splendido weekend … e ora non ci resta che tornare a scoprire l’Alpe Cimbra in veste invernale.




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